SVILUPPO LINGUISTICO E SORDITA’

Il bimbo sordo non può accedere spontaneamente al mondo dei suoni, fatica pertanto ad acquisire il linguaggio parlato.

Esso, infatti, viene appreso attraverso il canale uditivo-verbale, compromesso nel bambino ipoacusico a causa del deficit uditivo.

👂🏼Per imparare ad ascoltare e a parlare può avvalersi dell’uso delle protesi acustiche o dell’impianto cocleare (IC), oltre a un intervento logopedico riabilitativo precoce.

👉🏼E se non si ricorresse all’uso delle protesi o dell’IC?

👦🏼 Anche i bambini sordi possono apprendere in maniera naturale e spontanea una lingua, quando vengono esposti in età molto precoce alla lingua dei segni.

🤙🏼 Le lingue dei segni, infatti, sono delle vere e proprie lingue che si apprendono mediante un altro tipo di canale, quello visuo-gestuale.

📖 La letteratura (Rinaldi et al., 2014) riporta che i bambini esposti in epoca molto precoce alle lingue dei segni, ripercorrano le medesime tappe di sviluppo linguistico dei bambini normoudenti.

👉🏼Alcuni esempi:

• Verso i 12 mesi

-comparsa delle prime parole 

– comparsa dei primi segni

• Dai 18-20 mesi

-comparsa della fase combinatoria delle prime paroline

– combinazione di segni

• Dopo i 24 mesi

-produzione delle prime frasi

– prime frasi in lingua dei segni

Lingue differenti dunque, con un obiettivo comune: comunicare.

Maria Vittoria Marotta 

👉🏼 Se hai bisogno di avere altre informazioni in merito contatta lo studio AttivaMente al 3475874990! Ti aspettiamo!

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