I BISOGNI PSICOMOTORI

I bisogni psicomotori del bambino appena viene al mondo sono:

👉🏼Il primo in assoluto per un buono sviluppo del bambino è l’avvolgimento, cioè il contenimento. Nei primi tre mesi di vita, il bambino ha bisogno di rimanere nel suo avvolgimento primario innato, cioè fino a quando la maturazione del sistema nervoso centrale non gli permetterà di cambiare in modo volontario la posizione, in particolare quella di passare da supino a prono e viceversa. Questo avvolgimento, con braccia e gambe piegate in ipertonia pressoria sul tronco e muscoli della colonna vertebrale in ipotonia, assicura un volume corporeo secondo il principio della giusta tensione che è la capacità di un sistema a stabilizzarsi meccanicamente grazie al gioco delle forze di tensione e di compressioni che si ripartiscono e si equilibrino. 

Grazie al gioco di coordinazione tra gli schemi di base, il corpo del neonato è un volume nelle braccia della madre. Qualsiasi postura o manipolazione, dunque, che disturbi questo involucro corporeo nei primi tre mesi di vita e sicuramente sorgente di tensione e di malessere per il bambino.

👉🏼Un secondo bisogno psicomotorio, è costituito dalla raccolta delle diverse parti del corpo per costituirne un’unità integrata. Il corpo è organizzato da piccole strutture: gli schemi motori di base che si estendono e si flettono. La stimolazione induce il bambino a reagire rinforzando l’avvolgimento flessorio, mentre il suo corpo si estende e si apre quando il bambino viene consolato, calmato e accompagnato nelle sue reazioni emotive.

👉🏼Il terzo bisogno sono le cure corporee. Il bambino ha bisogno di essere toccato su tutta la superficie del corpo per l’attivazione della sensorialità e per la creazione di una soglia sensoriale che sostiene il suo confine psichico. Le cure igieniche inducono l’adulto, a stimolare di preferenza orifizi, bocca, occhi, orecchie, naso, ano, meato urinario e pene. Alcuni focalizzano le attenzioni su gli orifizi trascurando il resto del corpo quando, invece, per un buon sviluppo narcisistico il contatto con tutto il corpo diventa necessario. 

Fino al secondo mese il bambino non apre spontaneamente la bocca, ma in seguito la aprirà e la chiuderà quando vorrà gorgheggiare e, poi, parlare. 

👉🏼Il quarto bisogno è quello di sperimentare la realtà. Il bambino ha bisogno di passare da una situazione di tensione ad una di distensione, da una chiusura ad un’apertura, dal duro al molle, dalla frustrazione alla soddisfazione, dall’assenza alla presenza per creare poi tutte le esperienze intermedie. Ciò avviene grazie alle parole calmanti strutturanti dei genitori di fronte alle reazioni del bambino che vengono vissute in modo contenitivo rispetto alle pulsioni di emozioni dello stesso bambino.

La soddisfazione di bisogni psicomotori, alla pari della soddisfazione degli altri bisogni, mira ad equilibrare gli stati corporei e psicologici del bambino determinando la voglia di vivere e di amare la relazione umana. Bisogna, quindi, evitare che il bambino si trovi in stati di tensione corporea e psichica troppo intensi che impediscono l’integrazione dell’esperienza. Soddisfazione frustrazione sono necessari per l’equilibrio del bambino. Tuttavia la frustrazione fa male se prolungata, ma lo è sempre nei primi mesi di vita quando non si hanno ancora gli strumenti psichici per sostenerla e capirla. 

La frustrazione si traduce in contrazione, crea un vissuto di disagio un momento di abbandono, un sentimento di collera. Ma, tutto viene riparato quando il genitore soddisfa il bambino e lo calma riportando l’equilibrio.

Boscaini F.

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