L’autoregolazione è la capacità di aggiustare o regolare il livello di allerta a seconda dell’ora del giorno e degli stimoli che si presentano.
Un esempio di autoregolazione è essere in grado di svegliarsi la mattina, diventare vigile, adattarsi all’ambiente scolastico e alle richieste immesse nel sistema nervoso da questo ambiente, tra le quali l’attenzione alle attività, le richieste cognitive, di comunicazione, sociali, quelle emotive, motorie e didattiche che coinvolgono la motricità grossa, fine e visiva.
La capacità di auto-regolare il sistema nervoso coinvolge tutte queste componenti, tra le quali il ciclo sonno/veglia.
L’obiettivo finale è quello di raggiungere e mantenere la capacità di rispondere prontamente alle situazioni. Spesso i bambini con differenze sensoriali sono molto in difficoltà con l’autoregolazione, per vari motivi.
L’adattamento all’ambiente, i bisogni, e le conseguenti richieste al sistema nervoso che è in continua evoluzione, richiedono un’elaborazione molto complessa nel cervello, che viene spesso data per scontata.
Quando i bambini hanno difficoltà con l’autoregolazione, osserviamo reazioni di incapacità ad adattarsi all’ambiente e agli stimoli sensoriali.
È molto importante identificare questi segnali di autoregolazione prima di dedurre che si tratti di cattivo comportamento. A seconda dello stato neuro-comportamentale del cervello, il bambino può aver bisogno di una maggiore o di una minore quantità di input sensoriali.
A seconda dello stato neuro-comportamentale del cervello, il bambino può aver bisogno di una maggiore o di una minore quantità di input sensoriali.