✅La capacità di trattenere l’urina è parte del normale processo di sviluppo. Il controllo volontario della minzione è presente dai 5-6 anni di età e, durante l’accrescimento, è comune che il letto si bagni accidentalmente nel corso della notte.
👉🏼L’età in cui i bambini sono “fisiologicamente consapevoli”, cioè sono pronti a risvegliarsi dal sonno quando la vescica è piena, riuscendo a raggiungere il bagno, varia notevolmente.
👉🏼A seconda dei tempi d’esordio, l’enuresi notturna è classificata in due tipi:
* Enuresi notturna primaria: il bambino non ha mai acquisito il controllo della minzione durante il riposo;
* Enuresi notturna secondaria: rappresenta una regressione dopo un periodo di mesi o anni di perfetto controllo della funzione vescicale. In questo caso, l’enuresi notturna si verifica spesso in risposta ad una situazione emotiva stressante.
👉🏼Il programma terapeutico dell’enuresi notturna dipende dalla causa specifica.
✅ si possono attuare alcuni interventi che possono ridurre gli episodi di enuresi notturna e contribuiscono a superare il problema, come:
* Incoraggiare il bambino ad andare in bagno regolarmente durante il giorno e prima di andare a letto;
* Controllare l’assunzione di bevande;
* Correggere la stipsi;
* Riabilitare il pavimento pelvico.
👉🏼Prima di iniziare una terapia comportamentale, è importante assicurarsi che il bambino sia collaborativo e devono essere assolutamente scoraggiate le punizioni, espressione di rabbia e frustrazione da parte dei genitori. L’enuresi notturna richiede tempo per risolversi e potrebbero verificarsi periodi di progresso, seguiti da ricadute, quindi la pazienza e la comprensione sono fondamentali.
Teresa Ambrosi- psicomotricista, educatrice del gesto grafico, istruttrice Baby Signs, applicatrice del modello DIRFloortime
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