LEGGIAMO INSIEME!

Non tutti i bambini, già dai primissimi anni di vita, provano piacere nella lettura.

I motivi possono essere svariati come, ad esempio, tempi attentivi ridotti.
Il bambino infatti potrebbe distrarsi spesso, non concentrarsi sul libretto o non ascoltarci.
Alcune volte, possono esserci delle problematiche relative a difficoltà di comprensione del linguaggio, dunque il bambino non sarebbe interessato perchè potrebbe non comprende quanto diciamo, non riesce a decifrare le parole e le frasi del racconto.

Potrebbero esserci inoltre difficoltà comportamentali: fa proprio fatica a stare fermo, continua a muoversi e preferisce attività più “dinamiche” alla lettura.

È importante riflettere, però, su come noi genitori leggiamo al nostro piccolo.
Il “non piacere” derivante dalla lettura non sempre dipende dal bambino, ma è strettamente connesso a come noi adulti raccontiamo.
Siamo noi che, attraverso alcune strategie, possiamo catturare l’attenzione del bambino.

Come?

Quando leggiamo, dobbiamo prestare attenzione al nostro tono della voce: se ci sono più personaggi nel breve racconto, ecco che ognuno avrà la sua voce che dovrà essere enfatizzata. Anche le espressioni del volto verranno accentuate a seconda di quanto accade nel racconto.
Oltre all’uso di diversi registri vocali, sarà molto importante gesticolare per poter bene esprimere l’azione messa in atto dai diversi personaggi. Anche un bimbo che fatica a comprendere alcune paroline, accederà più facilmente al significato osservando la gestualità del lettore.

Chiaramente, per poter ottenere l’attenzione del nostro piccolo, anche l’ambiente intorno a noi dovrà aiutarci. Pertanto, sarà bene eliminare qualsiasi fonte di rumore quale la televisione o la radio, evitare luoghi in cui ci sono altre persone che potrebbero disturbarci. Un ambiente tranquillo è quello che ci serve per instaurare una buona relazione con il nostro piccolo e per permettergli di cogliere tutti i connotati della lettura, come le inflessioni della nostra voce.

Per rendere il momento della lettura ottimale, dobbiamo accuratamente selezionare il libro adatto all’età del nostro bambino. È molto piccolo? Sicuramente non sceglierò libri di fiabe senza immagini ma potrei selezionare un libro sensoriale per stimolare il tatto, l’udito, la vista del mio bambino.
Andando incontro alle sue esigenze, probabilmente il bambino sarà più attratto dalla mia proposta e accoglierà più volentieri il momento della lettura.

Quando e quanto devo leggere?

Il nostro obiettivo è quello che il momento della lettura diventi una routine quotidiana.
Possiamo scegliere ad esempio di leggere tutti i giorni prima di dormire o se disponiamo di una libreria facilmente fruibile dal bambino, può essere lui a suggerirci il momento più adatto alla lettura.

Proprio non ci ascolta e non ne vuole sapere di leggere? Non importa, all’inizio ci proveremo per poco tempo, anche qualche minuto.

Piano piano, la lettura potrebbe diventare un momento molto piacevole, in cui il genitore ed il bambino condividono un’attività che arricchisce entrambe le parti: un momento di coccole per il genitore e un modo per conoscere il mondo per il bambino.

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